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Curso Gratuito Master in Ingegneria Informatica e dell´Automazione indirizzo Sistemi di Elaborazione e Controllo

Duración: 1500
EURO64415f2a70ff7
Valoración: 4.7 /5 basada en 40 revisores
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Para qué te prepara este curso subvencionado Curso Gratuito Master in Ingegneria Informatica e dell´Automazione indirizzo Sistemi di Elaborazione e Controllo:

Questo Master in Ingegneria Informatica e Automazione specializzato in Sistemi di controllo ed elaborazione ti insegna ad analizzare e ottimizzare i sistemi di controllo ed elaborazione esistenti in diversi campi come la robotica e la meccatronica. Essere in grado di ricercare e applicare nuove tecniche nei sistemi di controllo e di elaborazione, essere in grado di lavorare in team interdisciplinari e guidare progetti nel campo dell'automazione e del controllo

A quién va dirigido:

Il nostro Master in Ingegneria Informatica e Automazione specializzato in Sistemi di controllo ed elaborazione è focalizzato su un pubblico professionale che svolge compiti legati al settore industriale. Si tratta di professionisti della tecnologia, consulenti di ingegneria o imprenditori che sviluppano soluzioni innovative nel campo dell'automazione e del controllo.

Objetivos de este curso subvencionado Curso Gratuito Master in Ingegneria Informatica e dell´Automazione indirizzo Sistemi di Elaborazione e Controllo:

- Stabilire i principi fondamentali e imprescindibili della gestione di un progetto informatico. - Organizzare i punti di servizio IT in base ai principi della Biblioteca dell'infrastruttura informatica. - Studia le reti informatiche, dalla loro architettura agli aspetti di sicurezza informatica. - Curare i dettagli sull'installazione, la gestione e la manutenzione dei sistemi operativi. - Studia il processo di sviluppo del software, applicandolo sia al web che ai linguaggi di gestione dei dati. - Approfondisci i controllori programmabili PLC, la configurazione e la programmazione - Sviluppare i fondamenti, gli usi e le applicazioni dei sistemi HMI e SCADA.

Salidas Laborales:

Le opportunità di lavoro qui proiettate si concentrano sulla specializzazione del personale informatico, dei sistemi, dell'automazione o dell'industria. Options può essere considerato responsabile della progettazione e implementazione del software, consulente di automazione e controllo al fine di ottimizzare i processi, nonché specialista nella gestione dei sistemi e dei progetti di elaborazione

 

Resumen:

I settori che si uniscono in questo Master sono oggi molto rilevanti a causa della crescente domanda di professionisti formati nell'automazione e nel controllo di processo e nella loro capacità di sviluppare soluzioni innovative ed efficienti per complessi problemi di automazione e controllo di processo. Il nostro Master in Ingegneria Informatica e Automazione specializzato in Sistemi di controllo ed elaborazione offre una formazione completa, dagli aspetti generali che modellano i compiti principali a quelli più specializzati che si concentrano sulla progettazione, implementazione e manutenzione di sistemi automatizzati e nell'applicazione di controllo avanzato tecniche in molti settori diversi.

Titulación:

TITULACIÓN expedida por EUROINNOVA INTERNATIONAL ONLINE EDUCATION, miembro de la AEEN (Asociación Española de Escuelas de Negocios) y CLADEA (Consejo Latinoamericano de Escuelas de Administración)

Metodología:

Entre el material entregado en este curso se adjunta un documento llamado Guía del Alumno dónde aparece un horario de tutorías telefónicas y una dirección de e-mail dónde podrá enviar sus consultas, dudas y ejercicios. La metodología a seguir es ir avanzando a lo largo del itinerario de aprendizaje online, que cuenta con una serie de temas y ejercicios. Para su evaluación, el alumno/a deberá completar todos los ejercicios propuestos en el curso. La titulación será remitida al alumno/a por correo una vez se haya comprobado que ha completado el itinerario de aprendizaje satisfactoriamente.

Temario:


MODULO 1. GESTIONE DEI PROGETTI IT

  1. UNITÀ DIDATTICA 1. INTRODUZIONE AL PROGETTO
  2. caratteristiche principali
  3. Requisiti: umani e materiali
  4. limiti di un progetto
  5. Ambito del progetto
  6. Scopo del progetto
  7. UNITÀ DIDATTICA 2. REDDITIVITÀ DEL PROGETTO
  8. Strutturazione delle spese
  9. Importanza e realizzazione del budget
  10. Calcolo dei risultati (profitti e perdite)
  11. Il caso aziendale
  12. Continuità con attenzione al budget
  13. Valutazioni finali sul budget
  14. UNITÀ DIDATTICA 3. Prevenzione dei rischi
  15. I tre assi o modelli
  16. Stima del rischio
  17. Possibili rischi
  18. UNITÀ DIDATTICA 4. INIZIO DEL PROGETTO
  19. Primi passi
  20. selezione di idee
  21. organizzazione del lavoro
  22. UNITÀ DIDATTICA 5. ANALISI PRE-SVILUPPO
  23. settore
  24. possibili funzionalità
  25. contesto tecnico
  26. Generazione della documentazione
  27. UNITÀ DIDATTICA 6. Sviluppando
  28. Qualità del codice e sua gestione
  29. Controllo della versione
  30. Ambiente di test
  31. industrializzazione
  32. UNITÀ DIDATTICA 7. DEPOSITI E ARCHITETTURE
  33. Integrazione e suoi svantaggi
  34. Le architetture
  35. cloud computing
  36. UNITÀ DIDATTICA 8. CONTROLLO E FOLLOW UP
  37. Monitoraggio del progetto
  38. Problemi e imprevisti
  39. direzione di controllo
  40. UNITÀ DIDATTICA 9. PROGETTAZIONE E PREVENTIVO
  41. Stima del tempo richiesto dal project manager
  42. Gestione e stima delle risorse
  43. pianificazione generale
  44. Completamento del progetto

MODULO 2. ITIL V4: GESTIONE DEI SERVIZI IT

  1. UNITÀ DIDATTICA 1. INTRODUZIONE A ITIL V4
  2. Storia dell'ITIL
  3. Che cos'è l'ITIL?
  4. Esame di certificazione ITIL
  5. raccomandazioni
  6. Vantaggi dell'ITIL
  7. UNITÀ DIDATTICA 2. CONCETTI CHIAVE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI IT
  8. Servizi
  9. processi
  10. funzioni
  11. ruoli
  12. miglioramento continuo
  13. UNITÀ DIDATTICA 3. LE 4 DIMENSIONI DEL SERVICE MANAGEMENT
  14. Quali sono le dimensioni?
  15. organizzazioni e persone
  16. informazioni e tecnologia
  17. Partner e fornitori
  18. Flussi di valore e processi
  19. UNITÀ DIDATTICA 4. IL SISTEMA DI VALORI DEL SERVIZIO ITIL
  20. sistemi di valori
  21. opportunità
  22. Cause legali
  23. Differenze tra richieste e opportunità
  24. UNITÀ DIDATTICA 5. PRINCIPI GUIDA ITIL
  25. Il focus sul business
  26. gestione del servizio
  27. collaborazione e comunicazione
  28. Misurazione e miglioramento continuo
  29. Flessibilità e adattabilità
  30. Adottare un approccio basato sul ciclo di vita
  31. UNITÀ DIDATTICA 6. CATENA DEL VALORE (CATENA DEL VALORE)
  32. la catena del valore
  33. pianificazione
  34. Contatto
  35. progettazione e transizione
  36. Appalti e costruzioni
  37. consegna e assistenza
  38. Migliora
  39. UNITÀ DIDATTICA 7. PRATICHE GENERALI DI GESTIONE
  40. Pratiche ITIL
  41. PRATICHE GENERALI DI GESTIONE
  42. pianificazione
  43. KPI e report
  44. UNITÀ DIDATTICA 8. PRINCIPI DI GESTIONE DEL SERVIZIO
  45. Pratiche di gestione dei servizi
  46. Orientamento alla clientela
  47. Collaborazione
  48. monitoraggio della qualità
  49. UNITÀ DIDATTICA 9. PRINCIPI DI GESTIONE TECNICA
  50. Pratiche di gestione tecnica
  51. Riduzione dei costi
  52. Gestione delle piattaforme di servizio

MODULO 3. GESTIONE DI APPARECCHI E SISTEMI OPERATIVI

  1. UNITÀ DIDATTICA 1. HARDWARE: ELEMENTI E MANUTENZIONE
  2. schema funzionale di un computer
  3. L'unità di elaborazione centrale ei suoi elementi
  4. UNITÀ DIDATTICA 2. MONITORAGGIO DELLE RISORSE
  5. utilizzo delle risorse
  6. strumenti di monitoraggio
  7. Monitoraggio in tempo reale
  8. analisi delle risorse
  9. UNITÀ DIDATTICA 3. DIAGNOSI E RISOLUZIONE DEI GUASTI
  10. DIAGNOSI E RISOLUZIONE DEI GUASTI
  11. processo diagnostico
  12. problemi hardware
  13. problemi software
  14. Manutenzione preventiva
  15. Risoluzione del problema
  16. UNITÀ DIDATTICA 4. INTRODUZIONE AI SISTEMI OPERATIVI
  17. Sistemi operativi
  18. licenze
  19. bootloader
  20. Ambiente di lavoro
  21. UNITÀ DIDATTICA 5. GESTIONE DELLE FINESTRE
  22. finestre
  23. Preparazione dell'immagine di Windows
  24. Installazione Windows
  25. Scrivania
  26. UNITÀ DIDATTICA 6. AMMINISTRAZIONE LINUX
  27. Linux
  28. Distribuzioni Linux
  29. Preparazione dell'immagine Linux
  30. Installazione Linux
  31. Gestione utenti
  32. UNITÀ DIDATTICA 7. SERVER LOCALI E DI RETE
  33. server locali
  34. server di rete
  35. Manutenzione e monitoraggio dei server
  36. servizi cloud
  37. UNITÀ DIDATTICA 8. FIREWALL
  38. Firewall
  39. Firewall di Windows
  40. Difensore di Windows
  41. Firewall su Linux

MODULO 4. RETI INFORMATICHE: ARCHITETTURA, PROTOCOLLI E CYBERSECURITY

  1. UNITÀ DIDATTICA 1. INTRODUZIONE ALLA RETE
  2. Elementi principali di una rete
  3. tecnologia di rete
  4. Supporto per la continuità aziendale
  5. UNITÀ DIDATTICA 2. STANDARDIZZAZIONE DEI PROTOCOLLI
  6. Modello OSI
  7. Approccio pragmatico al modello stratificato
  8. Norme e organismi
  9. UNITÀ DIDATTICA 3. TRASMISSIONE DEI DATI NELLO STRATO FISICO
  10. Ruolo di un'interfaccia di rete
  11. Opzioni e parametri di configurazione
  12. Avvio dalla rete
  13. Codifica dei dati
  14. Conversione del segnale
  15. supporti di trasmissione
  16. UNITÀ DIDATTICA 4. SOFTWARE DI COMUNICAZIONE
  17. Configurazione della scheda di rete
  18. Installazione e configurazione del driver della scheda di rete
  19. pila di protocolli
  20. Rilevamento di un problema di rete
  21. UNITÀ DIDATTICA 5. ARCHITETTURA DI RETE E DI INTERCONNESSIONE
  22. topologie
  23. Scelta della topologia di rete adattata
  24. Gestione della comunicazione
  25. interconnessione di rete
  26. UNITÀ DIDATTICA 6. STRATI INFERIORI DI RETI PERSONALI E LOCALI
  27. Livelli inferiori e IEEE
  28. Ethernet e IEEE 802.3
  29. Token Ring e IEEE 802.5
  30. Wi-Fi e IEEE 802.11
  31. Bluetooth e IEEE 802.15
  32. altre tecnologie
  33. UNITÀ DIDATTICA 7. RETI MAN E WAN, PROTOCOLLI
  34. Interconnessione di rete locale
  35. Accesso remoto e reti private virtuali
  36. UNITÀ DIDATTICA 8. PROTOCOLLI DI MEDIO E ALTO LAYER
  37. Principali famiglie di protocolli
  38. Protocollo IP versione 4
  39. Protocollo IP versione 6
  40. Altri protocolli di livello Internet
  41. Voce su IP (VoIP)
  42. Protocolli di trasporto TCP e UDP
  43. Livello dell'applicazione TCP/IP
  44. UNITÀ DIDATTICA 9. PROTEZIONE DI UNA RETE
  45. Comprendere il bisogno di sicurezza
  46. Strumenti e tipi di attacco
  47. Concetti di protezione nella rete locale
  48. Protezione dell'interconnessione di rete
  49. UNITÀ DIDATTICA 10. RIPARAZIONE DELLA RETE
  50. Introduzione alla riparazione della rete
  51. Diagnosi negli strati inferiori
  52. Uso di strumenti TCP/IP adattati
  53. Strumenti di analisi del livello superiore
  54. UNITÀ DIDATTICA 11. COMUNICAZIONI SICURE: SICUREZZA PER LIVELLI
  55. Sicurezza a livello fisico
  56. Sicurezza del livello di collegamento
  57. Sicurezza a livello di rete
  58. Sicurezza a livello di trasporto
  59. Sicurezza a livello di applicazione
  60. UNITÀ DIDATTICA 12. Implementazione di un'infrastruttura a chiave pubblica (PKI)
  61. Identificazione dei componenti di una PKI e dei loro modelli di relazione
  62. Autorità di certificazione e suoi elementi
  63. Dichiarazione sulla politica dei certificati e sulle pratiche di certificazione (CPS)
  64. Elenco di revoca dei certificati (CRL)
  65. Come funzionano le richieste di firma del certificato (CSR).
  66. Infrastrutture di gestione dei privilegi (PMI)
  67. Campi del certificato di attributo
  68. Applicazioni che si basano sull'esistenza di una PKI
  69. UNITÀ DIDATTICA 13. Sistemi di rilevamento e prevenzione delle intrusioni (IDS/IPS)
  70. Concetti generali di gestione degli incidenti, rilevamento delle intrusioni e relativa prevenzione
  71. Identificazione e caratterizzazione dei dati di funzionamento del sistema
  72. Architetture IDS più comuni
  73. Elenco dei diversi tipi di IDS/IPS per posizione e funzionalità
  74. Criteri di sicurezza per stabilire la posizione dell'IDS/IPS
  75. UNITÀ DIDATTICA 14. Implementazione e start-up di sistemi IDS/IPS
  76. Analisi precedente
  77. Definizione di policy di taglio per tentativi di intrusione nell'IDS/IPS
  78. Analisi degli eventi registrati dall'IDS/IPS
  79. Elenco dei record di audit IDS/IPS
  80. Definizione dei livelli richiesti di aggiornamento, monitoraggio e test dell'IDS/IPS
  81. UNITÀ DIDATTICA 15. INTRODUZIONE AI SISTEMI SIEM
  82. Che cos'è un SIEM?
  83. Evoluzione dei sistemi SIEM: SIM, SEM e SIEM
  84. Architettura di un sistema SIEM
  85. UNITÀ DIDATTICA 16. CAPACITÀ DEI SISTEMI SIEM
  86. Problemi da risolvere
  87. gestione del registro
  88. Normative informatiche
  89. Correlazione degli eventi
  90. Soluzioni SIEM sul mercato

MODULO 5. principi di programmazione orientata agli oggetti

  1. UNITÀ DIDATTICA 1. INTRODUZIONE AL PARADIGMA ORIENTATO AGLI OGGETTI
  2. Ciclo di sviluppo software sotto il paradigma orientato agli oggetti: Analisi, progettazione e programmazione orientata agli oggetti
  3. Analisi del processo di costruzione del software: Modularità
  4. Distinzione del concetto di modulo nel paradigma orientato agli oggetti
  5. Identificare gli oggetti come astrazioni delle entità del mondo reale da modellare
  6. UNITÀ DIDATTICA 2. CLASSI E OGGETTI
  7. Distinguere il concetto di classe e i suoi attributi, metodi e meccanismo di incapsulamento
  8. Analisi dell'oggetto: stato, comportamento e identità:
  9. Utilizzo di oggetti come istanze di classe. istanza corrente (this, self, current)
  10. Identificazione del concetto di programma nel paradigma orientato agli oggetti. OOP = Oggetti + Messaggi
  11. UNITÀ DIDATTICA 3. GENERALIZZAZIONE/SPECIALIZZAZIONE: EREDITÀ
  12. Descrizione del concetto di ereditarietà: semplice e multipla
  13. Distinzione dell'ereditarietà multipla
  14. Creazione di oggetti in eredità
  15. Classificazione gerarchica
  16. UNITÀ DIDATTICA 4. RELAZIONI TRA LE CLASSI
  17. Aggregazione/Composizione Distinzione
  18. Distinzione tra generalizzazione / specializzazione
  19. Identificazione delle associazioni
  20. UNITÀ DIDATTICA 5. ANALISI DEI POLIMORFISMI
  21. concetto
  22. ragazzi
  23. UNITÀ DIDATTICA 6. TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA
  24. Individuazione degli elementi fondamentali: costanti, variabili, operatori ed espressioni
  25. Analisi delle strutture di controllo: sequenziali, condizionali e ripetitive
  26. Distinzione tra funzioni e procedure
  27. Dimostrazione di chiamate a funzioni e procedure
  28. Utilizzo di chiamate a funzioni e procedure incluse nelle classi
  29. UNITÀ DIDATTICA 7. STRUTTURA INFORMATIVA
  30. Enumerazione semplice dei dati: numerico (interi e reali), logico, carattere, stringa, puntatore o riferimento alla memoria
  31. Dati strutturati: array
  32. Meccanismi di gestione della memoria
  33. UNITÀ DIDATTICA 8. LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE ORIENTATI AGLI OGGETTI
  34. Analisi del linguaggio di programmazione orientato agli oggetti e del paradigma orientato agli oggetti
  35. Confronto tra i più comuni linguaggi di programmazione orientati agli oggetti. caratteristiche essenziali
  36. librerie di classi
  37. UNITÀ DIDATTICA 9. IMPLEMENTAZIONE DEL PARADIGMA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE OBJECT-ORIENTED
  38. scelta della lingua
  39. Enumerazione dei tipi di applicazione
  40. Strumenti di sviluppo
  41. Tipi di dati ed elementi di base caratteristici del linguaggio. Istruzioni
  42. Studio e utilizzo delle classi base incluse nella libreria delle classi
  43. Definizione di classi
  44. Aggregazione/Composizione e Associazione
  45. Gestione di eventi
  46. Uso dei fili
  47. Definizione e analisi della programmazione di rete
  48. Accesso ai database dalle applicazioni. Librerie di classi associate

MODULO 6. SISTEMI DI CONTROLLO ED ELABORAZIONE

  1. UNITÀ DIDATTICA 1. CONCETTI E ATTREZZATURE UTILIZZATE NELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
  2. concetti precedenti
  3. Obiettivi di automazione
  4. gradi di automazione
  5. classi di automazione
  6. Attrezzature per l'automazione industriale
  7. Dialogo uomo-macchina, HMI e SCADA
  8. UNITÀ DIDATTICA 2. PRINCIPI ELETTRICI ED ELETTROMAGNETICI
  9. Principi e proprietà della corrente elettrica
  10. Fenomeni elettrici ed elettromagnetici
  11. Misura delle grandezze elettriche. fattore di potenza
  12. Leggi utilizzate nello studio dei circuiti elettrici
  13. sistemi monofase. sistemi trifase
  14. UNITÀ DIDATTICA 3. IMPIANTI ELETTRICI APPLICATI AGLI IMPIANTI AUTOMATIZZATI
  15. Tipi di motori e parametri fondamentali
  16. Procedure di avviamento e retromarcia del motore
  17. Sistemi di protezione per linee elettriche e ricevitori
  18. variatori di velocità del motore. regolazione e controllo
  19. Dispositivi di protezione per linee elettriche e ricevitori
  20. UNITÀ DIDATTICA 4. COMPONENTI ELETTRICI PER L'AUTOMAZIONE
  21. Automazione sequenziale e continua. Automazioni cablate
  22. Elementi utilizzati nella realizzazione di automazioni: elementi operatore, relè, sensori e trasduttori
  23. Cavi e sistemi di gestione dei cavi
  24. Tecniche di progettazione di automazioni cablate per il controllo e l'alimentazione
  25. Tecniche di montaggio e verifica di automazioni cablate
  26. UNITÀ DIDATTICA 5. REGOLAZIONE E REGOLAZIONI DEGLI IMPIANTI AUTOMATIZZATI
  27. Adeguamenti e regolazioni di impianti meccanici, pneumatici e idraulici
  28. Adeguamenti e adeguamenti di impianti elettrici ed elettronici
  29. Impostazioni del programma PLC tra gli altri
  30. Adeguamenti e regolazioni di sistemi elettronici
  31. Adeguamenti e regolazioni delle apparecchiature di regolazione e controllo
  32. Rapporti di montaggio e messa in servizio
  33. UNITÀ DIDATTICA 6. ELABORAZIONE, ANALISI ED INTERPRETAZIONE DEI DATI
  34. Riduzione e categorizzazione delle informazioni
  35. Classificare, sintetizzare e confrontare
  36. UNITÀ DIDATTICA 7. FASE DI ELABORAZIONE DEI DATI E FORMAZIONE
  37. introduzione
  38. Cosa sono i dati di addestramento AI?
  39. Perché sono richiesti i dati di addestramento AI?
  40. Quanti dati sono adeguati?
  41. Cosa influenza la qualità dei dati nella formazione?

MODULO 7. RETI E AUTOBUS DI COMUNICAZIONE INDUSTRIALE

  1. UNITÀ DIDATTICA 1. INTRODUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE RETI DI COMUNICAZIONE
  2. La necessità di reti di comunicazione industriale
  3. Sistemi di controllo centralizzati, distribuiti e ibridi
  4. Sistemi avanzati di organizzazione industriale: ERP e MES
  5. La piramide CIM e la comunicazione industriale
  6. Reti di controllo contro reti di dati
  7. Bus di campo, LAN industriali e LAN/WAN
  8. Architettura della rete di controllo: topologia ad anello, a stella ea bus
  9. Applicazione del modello OSI a reti e bus industriali
  10. Fondamenti di trasmissione, controllo degli accessi e indirizzamento nelle reti industriali
  11. Procedure di sicurezza nella rete delle comunicazioni
  12. Introduzione agli standard RS, RS, IEC, ISOCAN, IEC, Ethernet, USB
  13. UNITÀ DIDATTICA 2. AUTOBUS E RETI INDUSTRIALI. CONCETTI INIZIALI
  14. Bus di campo: applicazione e fondamenti
  15. Valutazione di autobus industriali
  16. Differenze tra cablaggio convenzionale e cablaggio bus
  17. Selezione di un bus di campo
  18. Funzionamento e architettura di nodi e ripetitori
  19. connettori standard
  20. Standardizzazione
  21. Comunicazioni industriali applicate agli impianti di Domotica e Inmotica
  22. Autobus proprietari e autobus aperti
  23. Tendenze
  24. Gestione della rete
  25. UNITÀ DIDATTICA 3. FUNZIONAMENTO E APPLICAZIONE DEI PRINCIPALI AUTOBUS INDUSTRIALI
  26. Classificazione degli autobus
  27. AS-i (interfaccia attuatore/sensore)
  28. DeviceNet
  29. CANopen (Rete area di controllo aperta)
  30. SDS (sistema distribuito intelligente)
  31. Interbus
  32. WorldFIP (protocollo World Factory Instrumentation)
  33. HART (trasduttore remoto indirizzabile autostrada)
  34. P-Rete
  35. BITBUS
  36. ARCNet
  37. RETE DI CONTROLLO
  38. PROFIBUS (BUS di campo PROCESSO)
  39. FONDAZIONE FIELDBUS
  40. MODBUS
  41. ETHERNET INDUSTRIALE
  42. UNITÀ DIDATTICA 4. FUNZIONAMENTO E COMPONENTI DEL BUS AS-INTERFACE (AS-I)
  43. Storia del bus AS-Interface
  44. Caratteristiche del bus AS-i
  45. Componenti dei gateway bus AS-i..
  46. Montaggio e composizione
  47. Configurazione della rete AS-Interface
  48. Applicazione del modello ISO/OSI albus AS-i
  49. Connettività e gateway
  50. Lo slave e la comunicazione con i sensori e gli attuatori (interfaccia)
  51. Sistemi di trasmissione (interfaccia)
  52. Il master AS-i (interfaccia)
  53. Il protocollo AS-Interface: caratteristiche, codifica, accesso al supporto, errori e configurazione
  54. Fasi operative del funzionamento del bus
  55. UNITÀ DIDATTICA 5. FUNZIONAMENTO E COMPONENTI DEI BUS PROFIBUS FMS, DP E PA
  56. PROFIBUS (BUS di campo PROCESSO)
  57. Introduzione a Profibus
  58. Utilizzo di profili PROFIBUS per DP, PA e FMS
  59. Modello ISO OSI per Profibus
  60. Cavo per RS-, fibra ottica e IEC -
  61. Coordinamento dei dati in Profibus
  62. Profibus DP Funzioni di base e configurazione
  63. Profibus FMS
  64. Comunicazione e applicazioni di Profibus-PA
  65. Risoluzione dei problemi con Profisafe
  66. Applicazioni per dispositivi speciali
  67. File GSD e numero di identificazione per la connessione del dispositivo
  68. UNITÀ DIDATTICA 6. FUNZIONAMENTO E COMPONENTI DEL PROTOCOLLO CAN E DEL BUS CANOPEN
  69. Fondamenti del protocollo CAN
  70. Formato frame nel protocollo CAN
  71. Studio dell'accesso al mezzo nel protocollo CAN
  72. Sincronizzazione
  73. topologia
  74. Tipologia connettore CAN
  75. Applicazioni: CANopen, DeviceNet, TTCAN..
  76. Introduzione al BUS CANopen
  77. Architettura semplificata CANOpen
  78. Utilizzo del dizionario degli oggetti in CANopen
  79. profili
  80. gestione della carne bovina
  81. Struttura CANopen: definizione di SDO e PDO
  82. UNITÀ DIDATTICA 7. ETHERNET INDUSTRIALE
  83. Ethernet e il settore industriale
  84. I vantaggi dell'Ethernet industriale rispetto agli altri
  85. Soluzioni per rendere Ethernet compatibile nel settore
  86. Evoluzioni del protocollo: RETHER ed ETHEREAL
  87. Meccanismi di priorità Ethernet: IEEE P e configurazione degli switch
  88. Componenti e schemi
  89. Utilizzo di Industrial Ethernet nei bus di campo
  90. PROFINET
  91. Ethernet/IP
  92. ETHERCAT
  93. UNITÀ DIDATTICA 8. reti wireless
  94. Contesto della tecnologia wireless nelle applicazioni industriali
  95. sistemi senza fili
  96. componenti
  97. senza fili nell'industria
  98. tecnologie di trasmissione
  99. Tipologie wireless
  100. Parametri della rete wireless
  101. antenne
  102. ethernet senza fili
  103. Norma IEEE
  104. Elementi di sicurezza in una rete Wi-Fi

MODULO 8. controllori programmabili plc

  1. UNITÀ DIDATTICA 1. CONCETTI E ATTREZZATURE UTILIZZATE NELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
  2. Concetti iniziali di automazione
  3. Stabilire gli obiettivi dell'automazione industriale
  4. gradi di automazione
  5. classi di automazione
  6. Attrezzature per l'automazione industriale
  7. Dialogo uomo-macchina, HMI e SCADA
  8. UNITÀ DIDATTICA 2. CLASSIFICAZIONE DEGLI AUTOMI PROGRAMMABILI
  9. Introduzione alle funzioni dei controllori programmabili da PLC
  10. Contesto evolutivo dei PLC
  11. Uso di controllori programmabili rispetto alla logica cablata
  12. Tipologia degli automi dal punto di vista quantitativo e qualitativo
  13. Definizione di automa microPLC
  14. Installazione del PLC all'interno del quadro elettrico
  15. UNITÀ DIDATTICA 3. ARCHITETTURA DEGLI AUTOMI
  16. Funzionamento e blocchi essenziali dei controllori programmabili
  17. Elementi di programmazione PLC
  18. Descrizione del ciclo di funzionamento di un PLC
  19. Alimentazione esistente in un PLC
  20. Architettura della CPU
  21. Tipi di memoria PLC per la memorizzazione delle variabili
  22. UNITÀ DIDATTICA 4. INPUT E OUTPUT DEI DATI NEL PLC
  23. Moduli di ingresso e uscitaIngresso digitale
  24. Ingresso analogico
  25. Uscite relè PLC
  26. Uscite PLC a transistor
  27. Uscite PLC a Triac
  28. uscite analogiche
  29. Utilizzo della strumentazione per la diagnosi e la verifica dei segnali
  30. Normalizzazione e scalatura degli ingressi analogici nel PLC
  31. UNITÀ DIDATTICA 5. DESCRIZIONE DEL CICLO DI FUNZIONAMENTO DELL'AUTOMAZIONE
  32. Sequenze di operazioni del controllore programmabile: watchdog
  33. Modalità di funzionamento del PLC
  34. Ciclo operativo del PLC
  35. controlli di sistema
  36. Tempo di esecuzione del programma
  37. articoli di processo veloce
  38. UNITÀ DIDATTICA 6. CONFIGURAZIONE PLC
  39. CONFIGURAZIONE PLC
  40. Tipi di processore
  41. Processori centrali e periferici
  42. Centraline ridondanti
  43. Configurazioni centralizzate e distribuite
  44. Comunicazioni industriali e moduli di comunicazione
  45. UNITÀ DIDATTICA 7. BOOLE ALGEBRA E UTILIZZO DI ELEMENTI SPECIALI DI PROGRAMMAZIONE
  46. Introduzione alla programmazione
  47. programmazione strutturata
  48. Linguaggi grafici e lo standard IEC
  49. Algebra booleana: postulati e teoremi
  50. Utilizzo dei timer
  51. Esempi di utilizzo dei contatori
  52. Esempi di utilizzo dei comparatori
  53. Funzione SET-RESET (RS)
  54. Esempi di utilizzo del Teleruptor
  55. Elemento bordo positivo e negativo
  56. Esempi di utilizzo di operatori aritmetici
  57. UNITÀ DIDATTICA 8. SCHEMA PROGRAMMAZIONE A CONTATTO: LD
  58. Linguaggio nei diagrammi Ladder LD
  59. Regole del linguaggio del diagramma ladder
  60. Elementi di input e output della lingua
  61. Elementi di rottura della sequenza di esecuzione
  62. Esempio di diagramma ladder: azionamento pompa-motore
  63. Esempio con diagramma a scala: timbratrice semiautomatica
  64. UNITÀ DIDATTICA 9. PROGRAMMAZIONE MEDIANTE LOGICA FUNZIONE LINGUA: FBD
  65. Introduzione alle funzioni e alle porte logiche
  66. Funzionamento della lingua nell'elenco delle istruzioni
  67. Applicazione delle funzioni FUP
  68. Esempio con linguaggio funzionale: perforazione semiautomatica
  69. Esempio con linguaggio funzionale: perforazione semiautomatica
  70. UNITÀ DIDATTICA 10. PROGRAMMAZIONE MEDIANTE LINGUA LISTA ISTRUZIONI IL E ST TESTO STRUTTURATO
  71. lingua dell'elenco di istruzioni
  72. Struttura di un'istruzione di controllo Esempi
  73. Esempi di istruzioni di comando per diverse marche di PLC
  74. Istruzioni in lista istruzioni IL
  75. Linguaggio di programmazione testuale strutturato ST
  76. UNITÀ DIDATTICA 11. PROGRAMMAZIONE TRAMITE GRAFCET
  77. Presentazione dello strumento o del linguaggio GRAFCET
  78. GRAFCET Principi di base
  79. Definizione e uso delle fasi
  80. Azioni associate alle fasi
  81. condizione di transizione
  82. Regole di evoluzione GRAFCET
  83. Attuazione del GRAFCET
  84. Requisito di impulso iniziale
  85. Scelta condizionale tra sequenze
  86. Fili alternativi o ramo
  87. sequenze simultanee
  88. Usando il salto condizionato
  89. Macrofasi in GRAFCET
  90. il programma utente
  91. Esempio di lavoro con GRAFCET: attivazione del semaforo
  92. Esempio di lavoro con GRAFCET: controllo del carroponte
  93. UNITÀ DIDATTICA 12. RISOLUZIONE DI ESEMPI DI PROGRAMMAZIONE PLC
  94. Sequenza LED
  95. Allarme sonoro
  96. Controllo dell'ascensore con due piani
  97. controllo del deposito
  98. Controllo di un semaforo
  99. Nastri trasportatori
  100. Controllo di un parcheggio
  101. Automazione per porte scorrevoli
  102. Automazione del processo produttivo conciario
  103. Programmazione automatica della scala mobile
  104. Automazione dell'impilatore di scatole
  105. Controllo mobile del movimento dell'oscillazione
  106. Controllo preciso della pesatura del prodotto
  107. Automazione smistamento pacchi

MODULO 9. SISTEMI HMI E SCADA NEI PROCESSI INDUSTRIALI

  1. UNITÀ DIDATTICA 1. FONDAMENTI DEI SISTEMI DI CONTROLLO E SUPERVISIONE DEI PROCESSI: SCADA E HMI
  2. Contesto evolutivo dei sistemi di visualizzazione
  3. Sistemi avanzati di organizzazione industriale: ERP e MES
  4. Precedenti considerazioni di supervisione e controllo
  5. Il concetto di "tempo reale" in uno SCADA
  6. Concetti relativi a SCADA
  7. Definizione e caratteristiche dei sistemi di controllo distribuito
  8. Sistemi SCADA vs. DCS
  9. Fattibilità tecnico-economica di un sistema SCADA
  10. Mercato attuale per gli sviluppatori SCADA
  11. PC industriali e schede di espansione
  12. Schermate operatore HMI
  13. Caratteristiche di una schermata HMI
  14. Software per la programmazione delle schermate HMI
  15. Dispositivi Tablet PC
  16. UNITÀ DIDATTICA 2. HARDWARE SCADA: MTU, RTU E COMUNICAZIONI
  17. Principio generale di funzionamento di un sistema SCADA
  18. Sottosistemi che compongono un sistema di supervisione e comando
  19. Componenti di una RTU, funzionamento e caratteristiche
  20. Sistemi di telemetria: generici, dedicati e multiplexer
  21. Software di controllo per una RTU e comunicazioni
  22. Tipi di capacità di una RTU
  23. Polling, rapporti per eccezione e trasmissioni avviate da RTU
  24. Rilevamento errori di comunicazione
  25. Fasi di implementazione di uno SCADA in una struttura
  26. UNITÀ DIDATTICA 3. SOFTWARE SCADA E COMUNICAZIONE OPC UA
  27. Fondamenti di programmazione orientata agli oggetti
  28. Driver, utilità di sviluppo e Run-time
  29. Utilità per sviluppatori e programma run-time
  30. Utilizzo di database per l'archiviazione
  31. Metodi di comunicazione tra le applicazioni: OPC, ODBC, ASCII, SQL e API
  32. L'evoluzione del protocollo OPC in OPC UA (Unified Architecture)
  33. Configurazione dei controlli OPC in SCADA
  34. UNITÀ DIDATTICA 4. PIANI DI ATTUAZIONE E SCHEMI
  35. simboli e diagrammi
  36. Identificazione degli strumenti e delle funzioni
  37. Simboli utilizzati nel controllo di processo
  38. Progettazione dei piani attuativi e distributivi
  39. Tipologia di simboli
  40. Esempi di schemi
  41. UNITÀ DIDATTICA 5. PROGETTAZIONE DELL'INTERFACCIA CON GLI STANDARD
  42. Fondamenti iniziali di progettazione di un sistema automatizzato
  43. Presentazione di alcuni standard e guide metodologiche
  44. Design industriale
  45. Progettazione di elementi di controllo e visualizzazione
  46. Colori nei corpi di servizio
  47. Posizione e utilizzo degli elementi di controllo
  48. UNITÀ DIDATTICA 6. GEMMA: GUIDA ALLE MODALITÀ DI AVVIO E ARRESTO DI UN'AUTOMAZIONE
  49. Origine della guida GEMMA
  50. GEMMA Fondamenti
  51. Rettangoli-stato: procedure operative, arresto o difetto
  52. Metodologia d'uso di GEMMA
  53. Selezione delle modalità di avvio e arresto
  54. Implementazione di GEMMA in GRAFCET
  55. Metodo per arricchimento della base GRAFCET
  56. Metodo per scomposizione per COMPITI: coordinamento verticale o gerarchico
  57. Trattamento degli allarmi con GEMMA
  58. UNITÀ DIDATTICA 7. MODULI DI SVILUPPO
  59. Pacchetti software comuni
  60. Modulo di configurazione Strumenti dell'interfaccia operatore grafica
  61. Utilità di controllo del processo
  62. Rappresentazione dell'andamento
  63. Strumenti per la gestione di allarmi ed eventi
  64. Registrazione e archiviazione di eventi e allarmi
  65. Strumenti di segnalazione
  66. Strumento per la creazione di ricette
  67. Impostazioni di comunicazione
  68. UNITÀ DIDATTICA 8. PROGETTAZIONE DI INTERFACCIA IN HMI E SCADA
  69. Criteri iniziali di progettazione
  70. Architettura
  71. Considerazioni sul layout dello schermo
  72. Scelta della navigazione sullo schermo
  73. Uso appropriato del colore
  74. Uso corretto delle informazioni testuali
  75. Adeguata definizione di apparecchiature, stati ed eventi di processo
  76. Uso delle informazioni e dei valori di processo
  77. Tabelle e grafici delle tendenze
  78. Comandi e inserimento dati
  79. Corretta implementazione degli Allarmi
  80. Valutazione dei progetti SCADA
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